La perdita dei denti da latte rappresenta un momento fondamentale nella vita di ogni bambino, un passaggio importante verso la maturità e sinonimo di crescita. Oltre ad essere un evento importante per più piccoli, la caduta dei denti gioca anche un ruolo chiave nello sviluppo della struttura orale e delle funzioni masticatorie.
Pertanto, fin da piccoli, la cura della salute dentale assume un ruolo di rilievo a cui bisogna garantire la giusta attenzione anche per evitare che ci siano problemi nel momento in cui i denti permanenti prenderanno il posto di quelli da latte.
Perché cadono i denti da latte?
Il processo di caduta dei denti da latte inizia in genere intorno ai 6 anni e prosegue fino ai 12. Ciò avviene semplicemente perché i denti permanenti iniziano a svilupparsi e spingono contro le radici dei denti da latte che gradualmente si indeboliscono. Questa pressione porta al dissolvimento delle radici dei denti da latte che, successivamente, cadono.
I denti da latte, oltre a consentire al bambino di masticare, svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo orale. Non solo facilitano l’alimentazione e la pronuncia, ma agiscono anche come “guide” per i denti permanenti. Infatti, mantenendo gli spazi necessari nella bocca, i denti da latte assicurano che quelli permanenti possano allinearsi correttamente, evitando che ci possano essere problemi come la malocclusione oppure l’affollamento dentale.
A che età cadono i denti da latte?
Generalmente, i denti da latte iniziano a cadere tra i 6 e i 7 anni, anche se il processo può variare da bambino a bambino in seguito a fattori come genetica, condizioni di salute, abitudini alimentari e igiene orale.
Ad esempio, bambini i cui genitori hanno perso i denti da latte in età precoce, potrebbero sperimentare la medesima situazione. Anche fattori nutrizionali possono accelerare oppure ritardare la caduta dei denti: una nutrizione adeguata, ricca di calcio e vitamina D, supporta lo sviluppo osseo e dentale, influenzando il timing nella perdita dei denti.
Infine, anche le pratiche di igiene orale possono impattare sulla salute delle gengive e dei denti, influenzando quando e come i denti da latte cadono.
Cosa fare quando cadono i denti da latte?
Quando i denti da latte iniziano a cadere, è fondamentale adottare alcune accortezze per gestire al meglio questo periodo di transizione e assicurare una crescita sana dei denti.
Prima di tutto, per ridurre al minimo il disagio, è consigliabile utilizzare impacchi freddi applicati esternamente alla guancia per diminuire il gonfiore e il dolore. Anche preferire cibi morbidi può aiutare a limitare l’irritazione alle gengive.
Inoltre, incoraggiare una corretta igiene orale è importante per prevenire infezioni e garantire la salute delle gengive. Valuta di utilizzare un collutorio adatto ai bambini per evitare di infiammare le zone già sensibili.
Infine, prevedere regolari controlli dentali durante questa fase permette di monitorare lo sviluppo dei denti permanenti e intervenire prontamente in caso di problemi, come l’affollamento dei nuovi denti.
È molto importante fare presente che la comparsa del primo molare permanente avviene dietro all’ultimo molare deciduo perciò senza la perdita di nessun dente da latte , perciò in maniera impercettibile. È molto importante procedere alla sigillatura dello stesso per scongiurare carie precoce perché è un dente che terremo per tutta la vita.
La perdita dei denti da latte è, dunque, un passaggio obbligatorio per tutti i bambini, un evento che segna la loro crescita fisica ma anche l’evoluzione della sua salute orale. E’ essenziale affrontare questa fase con consapevolezza e attenzione per garantire un’adeguata cura dentale e igiene orale, fin dalla tenera età.
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