Hai mai osservato i tuoi denti trovando piccole macchie bianche sullo smalto? Ebbene, quest’ultime rappresentano un problema che influenza sia l’estetica che la salute del nostro sorriso. 

Le white spot sui denti, così si chiamano, possono, infatti, indicare problematiche legate al benessere della bocca e della dentatura. 

Andiamo a vedere quali sono le cause più comuni, le possibili conseguenze e i trattamenti da mettere in pratica per limitarle e contrastarle.

 

White spot sui denti, cosa sono?

Le white spot sui denti (WSL, ovvvero white spot lesions) sono nient’altro che delle piccole macchie bianche che possono comparire sulla superficie dentale. Si tratta di microlesioni cariose causate dall’impoverimento minerale di alcune zone dello smalto che cambia colore risultando più bianco.

Questa problematica può colpire chiunque ma l’incidenza è più alta tra bambini e giovani con apparecchi e che, a volte, non eseguono un’accurata igiene orale dimenticando di rimuovere bene i residui di cibo che rimangono intrappolati nell’impianto. Secondo le ricerche, infatti, queste fastidiose macchie bianche compaiono più frequentemente su persone che portano l’apparecchio ortodontico proprio perché è più difficile da pulire bene.

Tuttavia, nonostante la comparsa delle white spot sia piuttosto frequente, si tratta di un problema del tutto reversibile: basta rivolgersi al proprio dentista che, identificandone la causa, saprà individuare il trattamento giusto da mettere in atto.

 

Cause e conseguenze delle macchie dentali

Le cause di questo tipo di problema sono molte e differenti tra loro. Tra queste vediamo:

• una cattiva igiene orale che favorisce la formazione della placca batterica;
• dieta ricca di zuccheri e alimenti acidi (dolci, caffè e bibite gassate) che danneggiano lo smalto;
• scarsa produzione di saliva che, in condizioni normali, contribuisce alla remineralizzazione dei denti;
• fluorosi dentale, una patologia determinata dall’eccessiva assunzione di fluoro, che può essere causata dal tipo di acqua potabile oppure da un uso prolungato di dentifrici fluorati;
• eventi traumatici ai denti; 
• una carenza di vitamina D, una sostanza che svolge un ruolo essenziale per la salute delle ossa e dei denti.

La prima conseguenza delle white spot è chiaramente visiva. Tuttavia, le macchie bianche possono manifestare altri effetti collaterali che superano la mera estetica del sorriso, quali le carie e un aumento della sensibilità dentale.

 

Rimedi e trattamenti per le white spot sui denti

Nel quotidiano, le white spot sui denti si possono limitare con una dieta equilibrata e un’igiene orale completa ed accurata. Tuttavia, vi sono anche trattamenti veri e propri che mirano a migliorare l’aspetto estetico della dentatura, ripristinando lo smalto e prevenendo la progressiva comparsa delle macchie bianche.

Tra le alternative disponibili vi sono:

• trattamenti remineralizzanti che possono bloccare l’insorgere delle macchie bianche sui denti, tramite l’utilizzo di prodotti a base di fluoro e calcio che rinforzano lo smalto;
• alcune sedute di sbiancamento dentale, invece, possono aiutare dal punto di vista estetico perché attenuano le differenze cromatiche tra le macchie e lo smalto dentale;
• un’altra soluzione per migliorare l’aspetto del sorriso è l’applicazione di resine infiltranti nelle zone in cui sono comparse le white spot sui denti, così da aumentare la capacità riflettente dello smalto e mimetizzare le macchie.

 

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