La presenza nella cavità orale di un numero di denti in sovrannumero si configura come iperdontia, ossia un anomalia rara che comporta la crescita di un numero eccessivo di denti e crea conseguenti disagi a chi ne soffre.
Il dente doppio nel bambino è una delle casistiche di questa problematica che, nel soggetto in crescita, incide sullo sviluppo, la conformazione della cavità orale e la crescita corretta dei denti permanenti.
Cosa comporta il dente doppio nel bambino?
L’iperdontia è una problematica che incide negativamente sia sull’estetica che su alcune funzioni fisiologiche. Le cause possono dipendere da fattori ereditari oppure ambientali di vario tipo.
È necessario distinguere bene questo disturbo da quello dell’affollamento dentale che comporta, invece, il posizionamento scorretto dei denti. L’iperdontia, infatti, riguarda lo sviluppo di denti aggiuntivi oltre il numero normale e non si tratta solo di una crescita disordinata della dentatura.
Gli esperti distinguono tra l’iperdontia presente negli adulti e nei bambini, perché vi sono delle conseguenze diverse nello sviluppo della problematica e nella funzionalità della dentatura.
Quando si tratta di un caso di dente doppio nel bambino si va incontro a problemi nello sviluppo di tutta la dentatura vista la crucialità del passaggio da denti decidui (ovvero, “da latte”) a permanenti. Le problematiche che, in generale, vengono causate da questo tipo di disturbi sono: malocclusione, formazione di cisti, problemi di masticazione o fonazione.
In particolare, i casi di dente doppio nel bambino si configurano in due tipologie differenti: quello dei denti sovrannumerari e quello dei denti inclusi. Vediamoli più nel dettaglio.
Denti sovrannumerari
Quando, nella cavità orale, è presente un numero di denti maggiore rispetto a quello usuale e corretto (ossia 20 denti decidui nel bambino e 32 nell’adulto) si parla di denti sovrannumerari.
Si può trattare sia di denti completamente formati che di denti dismorfici, con forme e dimensioni anomale, che crescono solitamente lungo l’arcata superiore.
Il vero problema di questo tipo di disturbo è che i sovrannumerari possono posizionarsi in modo simmetrico o asimmetrico rispetto agli altri denti e compromettere la crescita corretta della dentatura.
Le cause sono genetiche e, secondo un recente studio pubblicato sul numero di novembre del Dentistry Journal, è una problematica che colpisce con più frequenza gli individui di sesso maschile, che hanno una possibilità fino a 1,37 volte in più di sviluppare denti sovrannumerari rispetto alle femmine.
Tra le conseguenze dei denti sovrannumerari vi sono:
- problemi di malocclusione;
- rotazione dei denti adiacenti;
- sovraffollamento dentale;
- formazione della placca batterica, causata dalla sovrapposizione dei denti che non consente una corretta igiene orale;
- accumulo di carie e, a lungo andare, periodontite.
La soluzione più frequente è l’estrazione del dente ma, se il dente sovrannumerario non comporta disfunzioni masticatorie o problemi estetici particolari, si può scegliere anche di non intervenire.
Denti inclusi
Si parla, invece, di denti inclusi quando uno dei denti correttamente formati sotto gengiva non riesce a erompere correttamente. Il risultato è un dente che esce solo parzialmente e rimane bloccato tra l’osso mascellare e la gengiva senza emergere del tutto nell’arcata dentale.
Le cause del problema sono imputabili a:
- mancanza di spazio nell’arcata dentale;
- crescita irregolare della mascella o della mandibola;
- traumi alla bocca che creano la deviazione nella crescita dei denti;
- abitudini orali errate come, ad esempio, la suzione del pollice nei bambini;
- malformazioni genetiche o anatomiche.
La diretta conseguenza di questo tipo di problema è l’infiammazione dei tessuti con gengiva arrossata e dolorante. Mentre, i problemi a lungo termine sono di tipo funzionale e di posizionamento corretto degli altri denti. Se si parla di adulti o adolescenti sono i denti del giudizio quelli più frequentemente soggetti a questo disturbo; per quanto riguarda i bambini invece il fenomeno coinvolge solitamente i canini, degli incisivi superiori e dei premolari superiori.
La soluzione più rapida al problema è l’estrazione del dente incluso sopratutto nei terzi molari, in modo da permettere la sistemazione dello spazio nella cavità orale, nel caso dei canini inclusi la terapia d’elezione è quella ortodontica oppure al trapianto del dente nella posizione corretta.
Il problema del dente doppio nel bambino, che sia di tipo sovrannumerario o incluso, si può risolvere in vari modi: con l’utilizzo di un apparecchio ortodontico, l’intervento di chirurgia odontostomatologica o la semplice estrazione.
Per scegliere tra i vari trattamenti è, però, necessario prendere in considerazione numerosi fattori: la quantità di denti in sovrannumero, la loro posizione e il modo in cui essi incidono sul resto della dentatura. È, quindi, raccomandabile rivolgersi ad un esperto.
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