Si parla spesso di corretta igiene orale, degli strumenti più adatti, ma quanti conoscono bene la morfologia dei denti? Sapere come sono fatti ci rende più consapevoli della necessità e delle modalità di prevenzione e cura quotidiana del nostro sorriso.
Morfologia e composizione dei denti
Dei denti, normalmente, vediamo solo la parte che sporge dalle gengive, ma nella sua interezza ogni dente è composto da tre parti: la corona, la radice e il colletto.
- La corona è la parte più esterna e visibile, che sporge fuori dall’alveolo e dalla gengiva. Assume diverse forme a seconda della funzione masticatoria: più appuntita per i canini che sono adibiti a strappare, appiattita per gli incisivi la cui funzione è quella di tagliare e piatta con dei solchi per molari e premolari, adibiti alla masticazione.
- La radice è la parte che non vediamo, inserita all’interno dell’alveolo dentario. È legata all’osso tramite il legamento parodontale e funge da sostegno. Gli incisivi e i canini ne hanno solo una, mentre i premolari possono averne una o due, i molari inferiori due, mentre i superiori addirittura tre (molto spesso troviamo quelle che vengono chiamate anomalie anatomiche con radici doppie anche sui canini e quatto radici su alcuni molari).
- Il colletto, infine, è la parte che connette corona e radice, attorno a cui si sviluppa il margine della gengiva. È proprio in questa delicata zona che tende a formarsi ed accumularsi la placca batterica. È quindi fondamentale, durante l’igiene orale, fare molta attenzione a spazzolare con cura.
A livello anatomico poi, i denti si compongono di tessuti molli e tessuti solidi. Partendo dall’esterno e andando verso l’interno, troviamo:
- Lo smalto: è lo strato più esterno che ricopre la corona, composto per il 96% da minerali e per il restante 4% da sostanze organiche. È la prima barriera di difesa di cui i nostri denti dispongono contro l’attacco di agenti esterni e contro l’usura. Per questo è importante proteggerlo con una corretta igiene orale per eliminare le sostanze acide e i batteri contenuti in ciò che mangiamo.
- La dentina: si trova subito sotto lo smalto e la sua funzione principale è di sostegno alla corona dentale. La dentina è anche responsabile della colorazione dei denti ed è composta per il 70% da materiale inorganico e per il 30% da materiale organico e acqua. Qui passano i canali, detti tubuli, nei quali alloggiano i prolungamenti degli odontoblasti (cellule viventi specializzate che formano la dentina) che permettono la sensibilità dentale.
- La polpa: è il vero cuore del dente, che fornisce ossigeno e nutrimento agli odontoblasti e quindi permette la vitalità del dente stesso. La polpa comprende il nervo, i vasi sanguigni e le cellule. Si trova all’interno della dentina e prosegue poi lungo la radice.
- Il cemento: è un tessuto contenuto all’interno della radice e contribuisce alla protezione e all’ancoraggio del dente stesso.
Incisivi, canini, premolari e molari: differenze e caratteristiche
Oltre alla morfologia, un’altra distinzione è quella tra i denti decidui (o da latte) che sono quelli dell’infanzia e i denti permanenti (32, di cui 16 nell’arcata inferiore e 16 in quella superiore). I denti naturalmente non sono tutti uguali, vengono classificati in quattro tipologie principali, in base alla loro funzione e forma:
- Gli incisivi sono i denti più “a vista” che vengono mostrati nel momento in cui si sorride. Sono posizionati al centro dell’arcata superiore e inferiore e sono otto. La loro funzione primaria è quella di afferrare e tagliare.
- I canini sono facilmente riconoscibili per la loro forma allungata, che può essere più appuntita o più morbida a seconda dei casi. La loro struttura e posizione agisce anch’essa sull’estetica del dente, in quanto ben visibili accanto agli incisivi. Sono quattro e hanno una sola radice. La loro funzione principale è quella di incidere e lacerare i cibi.
- I premolari sono i cosiddetti “denti di transizione” data la loro posizione intermedia tra canini e molari. Sono otto, quattro nell’arcata superiore e quattro in quella inferiore e anche loro possiedono una sola radice, ad eccezione del primo premolare che può averne anche due. I premolari non sono presenti nell’infanzia e vanno a sostituire i molari da latte. La loro funzione è quella di triturare il cibo.
- Infine i molari, i denti più grossi e robusti ella nostra dentatura, presentano una forma cubica con dei solchi e sono in tutto dodici. Gli ultimi molari sono i cosiddetti denti del giudizio che possono anche non formarsi. La loro forma e posizione permette loro di sopportare carichi pesanti e prolungati, sono infatti i denti adibiti alla masticazione vera e propria.
Conoscere la morfologia dei denti è fondamentale per prendersene cura nella maniera più corretta e per effettuare manovre attente e accurate di pulizia orale quotidiana. Questa, ricordiamo, va periodicamente accompagnata da sedute di igiene orale professionale.
Se non l’hai già fatto: