Un dente scheggiato, fratturato oppure danneggiato può influire non solo sull’estetica del sorriso ma anche sulla funzionalità della bocca. In questi casi, la ricostruzione dentale rappresenta una soluzione efficace per ripristinare forma, resistenza e salute del dente. Ma quando è davvero necessaria e quali sono le tecniche più utilizzate? Ecco una breve guida per approfondire questo argomento.
Quando è necessaria la ricostruzione dentale?
La ricostruzione dentale è una pratica che si rende necessaria in diverse situazioni tra cui:
- Carie profonde: quando la struttura del dente è compromessa e l’otturazione non è sufficiente a garantire resistenza e stabilità.
- Fatture o scheggiature: a seguito di traumi oppure abitudini errate, il dente può perdere gran parte della sua struttura.
- Denti consumati: l’erosione dello smalto dovuto ad acidi, bruxismo oppure problemi di masticazione può rendere fondamentale un intervento di ricostruzione.
- Danni post-endodonzia: dopo una devitalizzazione, un dente può risultare più fragile ed è necessaria una ricostruzione per preservarlo nel tempo.
Intervenire tempestivamente con la tecnica più adatta permette di evitare complicazioni, preservando la salute dentale e garantendo un sorriso impeccabile.
Come avviene la ricostruzione dentale: tecniche e durata
Le tecniche di ricostruzione dentale variano in base al danno e alle esigenze del paziente. Ecco le principali soluzioni adottate dai professionisti del sorriso.
1. Ricostruzione in composito
Si tratta di una tecnica poco invasiva che è finalizzata a riparare piccole fratture o carie estese. Il dentista applica una resina composita direttamente sul dente, modellandola per ottenere un risultato più naturale. L’intervento è completamente indolore e può durare tra 30 e 60 minuti.
2. Intarsi dentali
Quando la parte da ricostruire del dente è più ampia, si opta per gli intarsi dentali. Sono restauri realizzati su misura con materiali come ceramica oppure composito. Vengono cementati sul dente garantendo una maggiore durata del tempo. Solitamente, il processo termina in un paio di sedute.
3. Corone dentali
Se il dente è molto compromesso, la soluzione più efficace è la corona dentale. Si tratta di una protesi che copre interamente il dente, ripristinandone estetica e funzionalità. Le corone possono essere in ceramica, zirconio oppure metallo-ceramico. Il trattamento prevede la preparazione del dente, l’impronta e la successiva applicazione della corona, in un massimo di due o tre appuntamenti.
4. Ricostruzione con perno moncone
Quando il dente è stato devitalizzato e la struttura residua è ridotta, si utilizza un perno moncone, ovvero un supporto in fibra di vetro o metallo inserito all’interno della radice per fornire stabilità alla ricostruzione. Questa tecnica è spesso combinata con l’applicazione di una corona dentale.
Durata e risultati della ricostruzione dentale
La durata della ricostruzione dentale dipende dalla tecnica utilizzata e dalla cura del paziente. In generale:
- Ricostruzioni in composito: possono durare 5-10 anni con una corretta igiene orale.
- Intarsi e corone: garantiscono una resistenza superiore ai 15 anni se mantenuti con controlli regolari.
- Perni moncone: possono durare anche decenni, ma è fondamentale proteggere il dente con una buona igiene e visite periodiche.
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