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Dolore mandibolare: quando preoccuparsi e come intervenire

13 Gen 2025

Il dolore mandibolare è un disturbo più comune di quanto si pensi, viene spesso sottovalutato fino a quando non diventa una vera e propria limitazione nelle attività quotidiane, come parlare, masticare o sbadigliare. Se la mandibola ti fa male senza sosta e noti difficoltà a muoverla, sappi che potrebbe trattarsi di un problema dentale. Bruxismo, malocclusioni e disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM) sono tra le cause più frequenti, e agire tempestivamente può fare la differenza.

Progetto Sorriso affronta questo tipo di disturbi con un approccio olistico e specializzato, offrendo soluzioni efficaci. Ma andiamo con ordine: vediamo quali sono le cause principali e come intervenire per risolvere il dolore mandibolare.

Dolore mandibolare: cause legate ai denti e all’ATM

Quando parliamo di dolore mandibolare, non ci riferiamo solo a un fastidio generico, ma a una condizione che può avere origini molto precise. In molti casi, la causa è da ricercare nella disfunzione dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM), quella piccola ma fondamentale “cerniera” che collega la mandibola al cranio e ci permette di compiere movimenti quotidiani come aprire la bocca o masticare. Tra i disturbi più comuni associati troviamo:

  • Bruxismo: conosciuto anche come il “digrignare i denti”, il bruxismo è spesso legato a stress e ansia. Durante la notte o nei momenti di tensione, la mandibola viene sottoposta a una pressione eccessiva che provoca dolore e usura dei denti. Questo comportamento inconsapevole può infiammare i muscoli mandibolari e, a lungo termine, compromettere l’ATM.
  • Malocclusioni dentali: un allineamento non corretto dei denti (malocclusione) può alterare la distribuzione della forza durante la masticazione, sovraccaricando alcuni muscoli e articolazioni. Il risultato? Dolore cronico e tensione nella zona mandibolare.
  • Disfunzioni craniomandibolari: un tema spesso sottovalutato è il ruolo che i denti giocano nell’equilibrio dell’intera struttura cranio-mandibolare. Le disfunzioni cranio-mandibolari sono problematiche legate ad un errato bilanciamento tra muscoli e articolazioni e possono creare dolori diffusi, anche alla mandibola. 

Le soluzioni per alleviare il dolore mandibolare 

Fortunatamente, i disturbi mandibolari dovuti a problemi dentali possono essere trattati con successo grazie a terapie mirate e non invasive. Due delle soluzioni più consigliate sono il bite personalizzato e la fisioterapia specifica. 

Il bite dentale si configura come un dispositivo trasparente e su misura che si posiziona tra le arcate dentali, da usare soprattutto durante il riposo notturno. Il suo obiettivo principale è quello di rilassare i muscoli mandibolari, prevenire l’usura dei denti causata dal bruxismo e ripristinare un corretto allineamento della mandibola. 

Un bite ben progettato, rappresenta una soluzione semplice ma estremamente efficace.

La fisioterapia mandibolare, invece, è un approccio terapeutico che prevede l’utilizzo di esercizi mirati per rilassare e rinforzare i muscoli coinvolti nella funzione della mandibola.  Tecniche di manipolazione, massaggi specifici e l’applicazione di terapie fisiche aiutano a ridurre il dolore e migliorare la mobilità articolare

Se stai vivendo episodi di dolore mandibolare persistente o hai già notato segni di bruxismo e tensione muscolare, non rimandare. Progetto Sorriso mette a tua disposizione un team multidisciplinare di professionisti per individuare la causa del problema e accompagnarti verso una soluzione efficace.

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