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Come influisce il ciuccio sulla dentizione del bambino?

10 Lug 2024

Che il ciuccio per la dentizione dei bambini possa rappresentare un problema, si sa, ma non vale la pena demonizzare questo strumento. Durante le prime fasi di vita del tuo bambino, infatti, il ciuccio rappresenta il modo più efficace per simulare la suzione, un’attività consolatoria che aiuta il piccolo a rilassarsi e a dormire meglio.

Nonostante ciò, quando tutti i denti di latte sono ormai usciti, è sempre consigliabile eliminarlo del tutto, per evitare di andare incontro a problematiche odontoiatriche che potrebbero richiedere successivi interventi da parte del dentista. 

Ma prima di scoprire quali possono essere le conseguenze su denti e cavo orale, cerchiamo di capire meglio qual è la correlazione tra ciuccio e dentizione.

 

 

L’impatto del ciuccio sulla dentizione dei bambini

Durante i primi mesi di vita, i bambini attraversano la fase della dentizione, ovvero il momento in cui i denti da latte iniziano a spuntare attraverso le gengive. In alcuni casi, questo processo può risultare doloroso e siccome, come già accennato, il ciuccio possiede una sua funzione consolatoria, non è certo questo il momento per abbandonarlo.

Successivamente, però, toglierlo diventa un imperativo. Ciuccio e dentizione, infatti, non vanno per niente d’accordo, per la semplice ragione che il succhietto interferisce con lo sviluppo dei denti, del palato e della deglutizione.

A questo proposito, poi, devi anche sapere che il ciuccio va cambiato frequentemente, man mano che tuo figlio cresce. La grandezza del ciuccio, infatti, deve sempre essere maggiore di quella del palato del bambino, in modo che eviti di adattarsi alla misura del ciuccio, restringendosi.

 

 

Conseguenze di un uso prolungato del ciuccio

Togliere il succhietto a tuo figlio potrà sembrarti una cattiveria, ma non è così: in realtà gli farai un grande regalo. L’uso prolungato del ciuccio, infatti, può portare a una serie di problemi ortodontici e di sviluppo del cavo orale, tra cui:

  • palato stretto – interponendosi tra lingua e palato, il ciuccio può causare un’ogivalizzazione del palato, che finirà per causare un importante disallineamento tra i denti dell’arcata superiore e quelli dell’arcata inferiore;
  • denti storti – oltre ad essere disallineati, i denti potrebbero risultare storti, a causa della diminuzione dello spazio indispensabile a ospitarli tutti;
  • malocclusioni – spesso direttamente causata dal palato stretto, la malocclusione impatta negativamente sulla respirazione, la masticazione, la fonazione e, non ultima, l’estetica del sorriso. 

Tieni anche presente che l’impatto del ciuccio sulla dentizione può anche causare quel fastidioso spazio tra i denti davanti e, nei casi più gravi, la cosiddetta deglutizione atipica, risolvibile solo con un importante trattamento logopedico, che insegni al bambino a posizionare la lingua in modo corretto.

 

 

Ciuccio e dentizione: quando togliere il succhietto

Inutile girarci intorno, ad un certo punto, il succhietto va abbandonato. Ma quando è il momento giusto per togliere il ciuccio? In realtà, è impossibile dirlo con precisione, ma l’AAP, American Academy of Pediatrics, suggerisce di farlo entro i 3 anni, in modo che ciuccio e dentizione non entrino in collisione.

In linea di massima, quindi, il secondo anno di vita di tuo figlio è quello in cui dovrai impegnarti per fargli perdere quest’abitudine. Ovviamente, non c’è bisogno di essere crudeli. Farglielo sparire da un giorno all’altro o spalmarlo di sostanze amare non serve.

Piuttosto, inizia a levarlo gradualmente di giorno, per poi provare a convincere il piccolo a dormire anche senza il suo amato ciuccio. Se proprio non ne vuole sapere, organizza una specie di gioco, in cui il bimbo “regala” il suo succhietto a una fatina che, felice di averlo ricevuto, ricambierà con un regalino.

Inoltre, ricorda che dopo i due anni è importante iniziare a fare regolari visite odontoiatriche, in modo da poter prevenire e curare eventuali problemi del cavo orale. Prenota una visita: i nostri professionisti qualificati sanno come approcciarsi ai piccoli pazienti e si prenderanno cura di tuo figlio con competenza e buonumore.