Avere una gengiva sporgente è una condizione che può causare un certo disagio emotivo per cui sorridere può risultare imbarazzante o generare ansia. 

Ma oltre all’aspetto estetico, una gengiva sporgente può rendere più difficile mantenere una buona igiene orale. La presenza di tasche gengivali profonde può, infatti, favorire l’accumulo di placca e tartaro, aumentando il rischio di parodontite.

Per fortuna esistono diverse soluzioni per correggere questa condizione, più o meno invasive a seconda del singolo caso e del risultato finale che s’intende ottenere.

Cosa s’intende per gengiva sporgente?

La gengiva sporgente, nota anche con il termine inglese gummy smile, può essere definita come l’esposizione eccessiva delle gengive dell’arcata dentale superiore. Non è una patologia: si tratta di un problema di natura estetica piuttosto diffuso, caratterizzato da una linea del sorriso alta. Le principali cause del sorriso gengivale sono:

• il labbro superiore corto o l’iperattività del suo muscolo elevatore
• il mancato completamento dell’eruzione dei denti o le loro dimensioni troppo piccole
• l’osso mascellare particolarmente prominente
• il logoramento dei denti

In alcuni casi, l’eccesso gengivale può essere semplicemente una caratteristica ereditata.

Come correggere una gengiva sporgente?

Per sistemare l’imperfezione ci sono diverse soluzioni a disposizione e sarà compito dello specialista valutare, in base alla situazione specifica, il trattamento più adeguato o l’eventuale ricorso all’intervento chirurgico. 

Nel caso di gengiva sporgente nei bambini, prima di indagare sulle cause e individuare possibili soluzioni per correggere l’inestetismo è preferibile attendere che le ossa mascellari abbiano compiuto il loro naturale percorso di crescita.

Il sorriso gengivale può essere trattato con l’ortodonzia attraverso l’applicazione di apparecchi, che negli ultimi anni sono diventati praticamente invisibili, per sistemare le anomalie nella posizione dei denti e delle ossa mascellari e di conseguenza lavorare sull’eccessivo sviluppo delle gengive.

In presenza di denti troppo piccoli o logorati, invece, è possibile intervenire sulla loro forma, sul loro colore e sulla lunghezza attraverso l’ausilio di faccette o con delle corone, per rafforzare e ricoprire eventuali denti compromessi.

Nei casi invece più avanzati di sorriso gengivale si può ricorrere alla chirurgia plastica parodontale per riposizionare i tessuti gengivali. Ma si tratta di un intervento molto invasivo: prevede la rimozione della gengiva superiore in eccesso, oltre alla correzione dell’osso mascellare laddove necessario.

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