Sotto la denominazione generica di cure dentali a cui è possibile sottoporsi dal dentista, rientrano varie categorie di trattamenti, da quelli più semplici a quelli più complessi, a seconda del disturbo o patologia da curare e in base anche alle diverse parti del sistema cavo-orale. Vediamole nel dettaglio.
Le principali cure dentali per il benessere della bocca
L’odontoiatria è la branca della medicina che si occupa della prevenzione, della diagnosi e della terapia delle patologie dentali. All’interno di essa si distinguono poi diverse specializzazioni a seconda del problema da trattare, che possiamo così sintetizzare:
- La terapia conservativa previene l’insorgere o il degenerare dei processi cariosi, ripristinando la corretta morfologia dei denti;
- La pedondozia cura i denti in età evolutiva. Inizia generalmente con un primo controllo che si può effettuare già a partire dai 5/6 anni, per verificare il corretto sviluppo dei denti da latte e programmare l’eventuale cura degli stessi che è molto importante per poterli portare senza problemi alla permuta con i definitivi; permette anche di esaminare eventuali disallineamenti o anomalie e intervenire di conseguenza;
- L’endodonzia si occupa invece di rivitalizzare la parte più interna del dente (l’endodonto);
- La chirurgia orale riguarda interventi come riduzioni, estrazioni o rigenerazione ossea;
- La paradontologia, in ottica di prevenzione delle patologie che minacciano il mantenimento dei denti, interviene sui tessuti del parodonto e sulle patologie ad esso correlati, come la gengivite e la parodontite;
- La riabilitazione protesica nei casi di una dentatura compromessa, ripristina l’estetica e la funzionalità degli elementi dentari con l’ausilio di protesi realizzate su misura;
- La gnatologia cura tutte le disfunzioni dell’apparato masticatorio;
- L’ortodonzia corregge la posizione dei denti storti, migliorando l’estetica del sorriso e la funzione masticatoria.
Ognuna delle cure dentali qui descritte inizia sempre con una visita odontoiatrica preliminare.
Differenze tra visita odontoiatrica e visita ortodontica
Molte volte si fa confusione tra odontoiatria e ortodonzia. Semplificando possiamo dire che la seconda è una specializzazione della prima.
L’odontoiatria interviene quando vi è un problema a carico di denti, gengive, mascelle e relativi tessuti. Spesso negli adulti e nei bambini insorgono problematiche come ad esempio carie, tartaro, placche, infezioni o infiammazioni. In tutti questi casi si effettua una visita odontoiatrica. Si consiglia di farla ogni sei mesi per mantenere costantemente monitorato lo stato di salute dei propri denti un’ottima cura e benessere dentale nel tempo.
A differenza della visita odontoiatrica, la visita ortodontica è ancora più specializzata e mirata a problemi strutturali associati a denti e mascelle. In questi casi l’ortodonzia interviene per raddrizzare denti storti e sistemarne la morfologia. L’ortodonzia interviene ad esempio nei casi di malocclusioni (morso aperto, carenza di spazio tra un dente e l’altro, masticazione inversa, ecc.).
Analizza inoltre le diverse anomalie della costituzione, dello sviluppo, della posizione dei denti e delle ossa mascellari, le quali possono avere conseguenze sul modo di masticare, sui lineamenti del viso, sul linguaggio, sulla respirazione diurna e notturna e naturalmente sul sorriso 😀.
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