Prima di affrontare un intervento per una nuova protesi, è naturale chiedersi se fare un impianto dentale sia doloroso o meno. Spesso la scarsa conoscenza su ciò che ci aspetta nella sala del dentista porta ad aumentare ansie e false convinzioni. Cerchiamo allora di sfatare queste paure e capire come prepararsi al meglio ad un intervento di questo tipo che, lo anticipiamo, non è doloroso. 

Cos’è e come viene eseguito un impianto dentale

Fare un impianto dentale consiste nel collocare, attraverso intervento chirurgico, una o più radici ricostruite al posto di quelle mancanti. L’intervento si rende necessario per sostituire un dente estratto, gravemente danneggiato, oppure denti che stanno per cadere a causa di traumi o piorrea.

Il manufatto protesico (o protesi) è composto da una corona e una vite che va a saldarsi con l’osso. Tra la vite e la corona vi è anche un elemento di congiunzione, chiamato componente transmucosa. 

La protesi viene realizzata naturalmente su misura del paziente tramite la presa delle impronte delle arcate e la registrazione dell’occlusione e può essere impiantata a condizione che osso e gengiva siano sani. 

L’intervento prevede quindi una fase di incisione della gengiva, la foratura dell’osso che andrà ad ospitare la vite e infine l’aggancio delle altre due componenti che formano la parte superiore della protesi. 

Perché l’impianto dentale non è doloroso!

La procedura appena descritta potrebbe destare paure e timori anche nelle persone più impavide. Ma a ben vedere quello dell’impianto dentale è un intervento molto comune, poco invasivo che ha raggiunto oggi, grazie allo sviluppo di avanzate tecniche odontoiatriche, elevati livelli di sicurezza e affidabilità. 

Una di queste è l’implantologia guidata, una tecnica che utilizza la scansione 3D delle ossa mascellari insieme ad altri dispositivi che permettono al dentista di effettuare l’intervento in maniera molto precisa, evitando danni come scollamenti delle gengive o tumefazioni.

L’affidabilità delle tecniche moderne di implantologia dentale risiede anche nella tipologia di materiali impiegati. Oggi, infatti, si utilizzano diversi materiali biocompatibili che si integrano in modo più sicuro e naturale al nostro organismo evitando il cosiddetto rigetto.

Ma ciò che ti permetterà di vivere in modo più sereno l’intervento è sicuramente l’anestesia. Solitamente viene somministrata quella di tipo locale, posta nelle vicinanze della zona oggetto di intervento che viene addormentata e quindi gli stimoli dolorosi non vengono percepiti.

L’intervento in sé quindi non causa dolore. Ciò che può invece provocare fastidi e indolenzimenti momentanei è la fase successiva se non si seguono basilari accorgimenti e la giusta prevenzione. 

Consigli per il post intervento

Per la buona resa dell’impianto e per evitare eventuali complicazioni, è importante seguire alcune indicazioni da mettere in atto nel post intervento e che sarà lo stesso dentista ad illustrarvi:

•   Cura dell’alimentazione: i primi giorni si consiglia di evitare cibi molto caldi poiché il calore può irritare i tessuti gengivali e causare sanguinamento. Evitare anche cibi che si sbriciolano o molto piccoli, come cous cous, riso o pastine. Alimenti consigliati possono essere frullati, budini, yogurt e formaggi.
•   Evitare il fumo poiché è un potente irritante che può rallentare il processo di guarigione.
• Prevedere, in accordo con il proprio dentista delle sedute di controllo per monitorare l’impianto ed intervenire in caso di gonfiori o altri disturbi. 

Il dentista potrebbe inoltre prescrivervi l’assunzione di antibiotici per contrastare la carica batterica presente nel cavo orale e che nei primi giorni post intervento potrebbero essere più aggressivi e causare infezioni. 

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